Giobbe 2 1:11
1Quando un giorno i figli di Dio andarono a presentarsi al Signore, anche satana andò in mezzo a loro a presentarsi al Signore.
2Il Signore disse a satana: Da dove vieni?. Satana rispose al Signore: Da un giro sulla terra che ho percorsa.
3Il Signore disse a satana: Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, teme Dio ed è alieno dal male. Egli è ancor saldo nella sua integrità; tu mi hai spinto contro di lui, senza ragione, per rovinarlo.
4Satana rispose al Signore: Pelle per pelle; tutto quanto ha, l'uomo è pronto a darlo per la sua vita.
5Ma stendi un poco la mano e toccalo nell'osso e nella carne e vedrai come ti benedirà in faccia!.
6Il Signore disse a satana: Eccolo nelle tue mani! Soltanto risparmia la sua vita.
7Satana si allontanò dal Signore e colpì Giobbe con una piaga maligna, dalla pianta dei piedi alla cima del capo.
8Giobbe prese un coccio per grattarsi e stava seduto in mezzo alla cenere.
9Allora sua moglie disse: Rimani ancor fermo nella tua integrità? Benedici Dio e muori!.
10Ma egli le rispose: Come parlerebbe una stolta tu hai parlato! Se da Dio accettiamo il bene, perché non dovremo accettare il male?.
11Nel frattempo tre amici di Giobbe erano venuti a sapere di tutte le disgrazie che si erano abbattute su di lui. Partirono, ciascuno dalla sua contrada, Elifaz il Temanita, Bildad il Suchita e Zofar il Naamatita, e si accordarono per andare a condolersi con lui e a consolarlo.
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Versetti del capitolo 2 del libro "Giobbe" della Sacra Bibbia.